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  • Francesco Antonioni

    Compositore

    Francesco Antonioni compone musica per orchestra, opere teatrali, balletti, musica da camera, brani solistici ed elettronici, in cui si rispecchia con originalità e indipendenza la sua grande ampiezza di interessi, che nascono dalla riflessione sulla cultura postmoderna (Benché’l parlar sia indarno, per trio vocale, presentatore e doppia orchestra, commissionato dal festival MiTo Settembre Musica per per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia) e si estendono verso l’elaborazione del confronto fra canti popolari e musica colta (Ballata, per otto strumenti ad arco), mettendo in questione la funzione culturale della produzione artistica (Codice Ovvio, cantata visuale su testi, progetti e disegni di Bruno Munari, commissionata dal Ensemble Modern di Francoforte). A proprio agio in molti generi accanto alla musica classica, in cui affondano le radici, le sue composizioni (a partire dal 2002, con Chat-Opera per attori, coro, strumenti, deejay ed elettronica), si situano sul punto di incontro di diversi linguaggi, dei quali ricercano affinità e possibilità di integrazione. La musica di Francesco Antonioni si basa sui ritmi complessi del post-minimalismo, uniti ad una cantabilità di matrice mediterranea. Più volte presentata alla Biennale di Venezia (2001, 2010, 2016), è eseguita nelle maggiori sale da concerto, festival e teatri europei. Già pubblicate da Sonzogno, Suvini Zerboni e Rai Trade, dal 2009 le composizioni di Francesco Antonioni sono pubblicate da Casa Ricordi.

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